Non ci si deve sorprendere che Heraklion attragga sempre maggiori flussi di turismo enologico. Oltre due terzi dei vigneti di Creta si trovano in questa zona, che produce circa l’80% dei vini dell’isola.
Dopo tutto, le condizioni per la coltivazione – con inverni lunghi e freddi, estati asciutte caratterizzate dall’intenso sole mediterraneo – devono essere risultate semplicemente ideali quando i primi vini della storia furono prodotti qui, ben quattromila anni fa.
Scendendo lungo i fianchi delle colline e insinuandosi nelle vallate, i vigneti dei giorni nostri sono parte integrante le paesaggio di Heraklion, come anche della storia, della gastronomia e delle tradizioni della regione.
Nella zona esistono quattro aree a Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.), disposte lungo due strade del vino: Archanes (rossi) e Peza (bianchi e rossi) lungo il percorso sudorientale al di là di Cnosso, Dafnes (rossi) sulla strada a sudovest in direzione di Festo e Malvasia Handakas – Candia (bianchi) prodotti nelle aziende enologiche di entrambi gli itinerari.
Passeggiare in giro per i vigneti, degustare i vini, incontrare i produttori e, naturalmente, portarsi a casa una o due bottiglie… ecco tutto ciò che ti riserva questa escursione. Non dimenticare di visitare il villaggio abbandonato di Vathypetro (vicino a Peza), in cui sorge un megaron minoico che si ritiene ospitasse uno dei più antichi torchi vinari del mondo.
Fonte: www.discovergreece.com