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Kritsa è un villaggio storico e tradizionale ed è la madrepatria della vicina Agios Nikolaos poiché i suoi abitanti fondarono la città. È stato costruito ad anfiteatro ad un'altitudine di 550 metri e sorveglia l'ambiente geografico più ampio, ad est una vasta pianura olivicola e la baia di Merabelos e ad ovest le montagne di Sitia. Il paese mantiene il suo antico carattere architettonico con i suoi vicoli e le numerose chiese.

La chiesa di Panagia Kera si trova a solo 1 chilometro a sud-ovest di Kritsa. È particolarmente noto per i suoi affreschi bizantini conservati. Non si sa quando sia stato costruito mentre la sua forma attuale è il risultato di numerosi interventi. Presenta strati di affreschi, il più antico dei quali risale al XIII secolo e il secondo all'inizio del XIV secolo. Nella navata centrale sono raffigurate scene del ciclo cristologico e nella navata occidentale la Seconda Venuta. Il tempio è ben noto per il film La fata e la ballerina, dove sono state girate molte scene.

La presenza umana è stata ininterrotta nell'area dal tardo minoico in poi. A soli tre chilometri dal paese si trovano i ruderi dell'antica città di Lato. Le rovine risalgono al periodo dorico, V e IV secolo a.C. La città fu distrutta intorno al 200 a.C. Prende il nome da Leto, la madre di Apollo e Artemide. Anche l'ammiraglio di Alessandro Magno Nearco proveniva da Lato. Dall'acropoli settentrionale e da un'altitudine di 395 metri, il visitatore può ammirare il panorama, che comprende le zone di Agios Nikolaos, Kritsa, Krusta con l'altopiano di Katharo, Kalo Chorio e Prinas.

La zona è famosa per l'esistenza di una flora interessante con rare piante endemiche. Il visitatore può visitare lo speciale museo Rodanthi, situato nel villaggio, e conoscere le piante della natura cretese che i cretesi usavano per la loro dieta, cura e altri usi quotidiani. Il museo presenta anche la storia naturale di Creta nel corso di milioni di anni attraverso esposizioni di grandi mammiferi e fossili vegetali.

Attraverso il villaggio e su un sentiero ben segnalato inizia la gola di Kritsa, che, dopo 10 chilometri di cammino, termina nel villaggio di Tapes. Il suo ingresso è molto suggestivo con passaggi stretti e alte mura. Il visitatore ammira la diversità geologica della zona e gode della natura. È un capolavoro della natura e vale la pena visitarlo, soprattutto in primavera quando ci sono fiori e acqua. Indispensabili cappello, scarpe adatte e acqua.

A ovest di Kritsa e ad una distanza di 16 chilometri si trova l'altopiano di Katharo. Il percorso attraversa un bellissimo bosco. Diverse sono le coltivazioni di patate, mele e vite. Le taverne locali sono aperte tutta l'estate e offrono piatti tradizionali. Il primo fine settimana dopo il 15 agosto si svolge la festa dei pastori, poi l'altopiano si riempie di gente che viene per gustare le prelibatezze locali, conoscere i metodi di produzione del formaggio e divertirsi con la musica tradizionale.

(Altri articoli su Creta su www.gomega.gr)