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Fodele si trova a 30 chilometri a ovest di Heraklion, nel mezzo di una valle fertile. E' nota per la secolare produzione di agrumi. Le sue arance sono famose in tutta Creta e sono tra le più gustose dell'isola. Fodele prende il nome dal suo primo abitante nel XIII secolo. Da allora il paese è menzionato nei censimenti ininterrottamente:

Il villaggio è associato al grande pittore Domenikos Theotokopoulos. Domenikos Theotokopoulos, conosciuto anche con il soprannome spagnolo EL GRECO, nacque a Fodele nel 1541. Fu un pittore, scultore e architetto del Rinascimento spagnolo. Inizialmente, la sua arte apparteneva alla scuola agiografia cretese che si sviluppò nel XV secolo. Gli iconografi dipingevano principalmente icone portatili basate su precedenti modelli bizantini con influenze occidentali. A Venezia adottò l'arte della pittura ad olio, dipingendo ora su tela, abbandonando il legno. A Roma, i suoi dipinti seguivano gli standard rinascimentali del XVI secolo, in particolare nella resa della luce e nell'enfasi sul colore. In Spagna, a Toledo, eccelleva per le sue composizioni religiose e per i suoi ritratti. L'inventario compilato dal figlio dopo la sua morte, nel 1614, menziona 143 dipinti completati, 45 modelli in gesso o argilla, 150 disegni, 30 progetti per pale d'altare e 200 incisioni. Anche se per un periodo di 400 anni dopo la sua morte il suo lavoro non fu apprezzato, oggi è considerato un precursore dell'espressionismo e "non solo moderno ma anche parecchi passi avanti".

Il museo di Domenikos Theotokopoulos si trova a solo un chilometro dal centro del paese ed è ospitato nella casa che si dice sia quella dove nacque il grande pittore cretese. Si tratta di un edificio in pietra restaurato ed è uno dei musei più famosi di Creta. Il busto del grande cretese domina l'ingresso. All'interno del museo si trovano 24 copie sotto forma di diapositive, un laboratorio di pittura e due opere originali dell'artista, le uniche a Creta. Il museo offre opuscoli informativi al pubblico in 5 lingue ed è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.

Nel piazzale del Museo si trova un piccolo bar dove i visitatori possono rilassarsi sotto alberi secolari. Si può anche osservare il pozzo in pietra con il meccanismo post-bizantino di pompaggio dell'acqua.

Di fronte al museo si trova la Chiesa dell'Ingresso della Vergine al Tempio. Si tratta di una bella chiesa edificata su una precedente Basilica cristiana del VI secolo di cui si conservano un tratto delle mura esterne, due pessari e il battistero. All'interno della chiesa gli affreschi del lato ovest risalgono al XI secolo, quello sud al XIV secolo e sul lato nord, in fitto schieramento, è presente l'affresco di una serie di Santi e martiri a figura intera con Santi Costantino ed Elena in piedi.

(Altri articoli su Creta su www.gomega.gr)