Il Labirinto era un palazzo mitico nella Creta minoica con vari rami, ingressi e uscite. Fu costruito da Dedalo, un leggendario artigiano e ingegnere per conto del mitico re di Creta, Minosse, per imprigionare il mitico mostro Minotauro, che aveva la testa di un toro e il corpo di un uomo. Era così complicato che persino Dedalo, il suo creatore, ebbe difficoltà a trovare una via d'uscita.
Secondo la mitologia, la città di Atene aveva perso una guerra con Creta e gli Ateniesi furono costretti a inviare 7 giovani uomini e 7 giovani donne ogni anno per essere sacrificati al Minotauro. Il figlio del re di Atene, Egeo, Teseo, decise di andare a Creta per uccidere il Minotauro. La figlia di Minosse, Arianna, gli diede un gomitolo di filo in modo che non si perdesse, e Teseo riuscì a trovare e uccidere il Minotauro. Sulla via del ritorno ad Atene, i suoi compagni dimenticarono di cambiare le vele nere della nave che li trasportava e il padre di Teseo, Egeo, vedendo le vele nere da lontano, pensò che Teseo fosse morto e fosse caduto in mare e annegato. Da allora, questo mare è stato chiamato Mar Egeo.
Il Labirinto era una complessa struttura sotterranea con stretti passaggi tortuosi. Questi corridoi tornavano a un vicolo cieco continuo. I partecipanti al Labirinto vagavano per i corridoi e facevano un giro senza mai riuscire a trovare l'uscita. Nel corso dei secoli, la forma del Labirinto è stata impressa su frammenti di ceramica, incisioni rupestri, monete cretesi, immagini a mosaico, incisioni su rame, mappe e persino banconote. Ha influenzato l'architettura in Europa, e in particolare nei paesi baltici, dove sono stati costruiti molti labirinti in pietra, e l'architettura dei giardini, già dal Medioevo.
Alcuni credono che il Labirinto simboleggi l'intelletto umano nella sua complessità. I corridoi a spirale simboleggiano l'evoluzione a spirale della Creazione e la funzione e l'anatomia del cervello. Il viaggio al centro del Labirinto e lo svolgimento del filo di Arianna possono significare il viaggio al centro del nostro essere e della comprensione della nostra natura.
Oggigiorno, la posizione del Labirinto è controversa. Gli scavi a Cnosso, dal 1879 di Minos Kalokairinos al 1900 di Arthur Evans, hanno rivelato un edificio labirintico, con ampie sezioni dedicate al culto minoico e iscrizioni su tavolette in Lineare B, e hanno convinto gli storici dell'epoca che il Labirinto esisteva. Tuttavia, oggigiorno, la grotta di Gortyna, una creazione labirintica naturale, a 51 km da Heraklion, rivendica il titolo di Labirinto con le sue enormi sale, corridoi e diramazioni con una lunghezza totale di oltre 2.500 m. Per ribaltare la convinzione che il Labirinto sia identificato con Cnosso, dovrebbe esserci un serio studio archeologico a Gortyna per dimostrare che, in effetti, il Labirinto era lì.
Una cosa è certa, la leggenda del Labirinto non cesserà mai di affascinare ed eccitare l'immaginazione.
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